Il Diario di "Maison d'enfants"
​CFA (Bruxelles)
25 giugno 2022
Primo confronto con un pubblico scelto . Siamo entrati in scena senza la minima idea dell’esito dello spettacolo. Provavamo qualche difficoltà a dire le prime battute perché sapevamo che una volta che ci saremmo lanciati, non saremmo più potuti tornare indietro. Stavamo per scoprire se Maison d’Enfants funzionasse. Se riuscisse a trasmettere le storie dei suoi piccoli grandi protagonisti. Se illustrasse con successo qualche frammento delle loro vite, dei loro sogni e delle loro incertezze. Stavamo per scoprire se Maison d’Enfants avesse un futuro.
Ne è valsa la pena! Proprio in quel giorno sono nate le prime discussioni coi nostri partner attuali. Quella mattina abbiamo capito che dovevamo assolutamente proseguire l’avventura di Maison d’Enfants, senza più esitare.
La Grange Verte
8 ottobre 2022
Prima rappresentazione ufficiale! Siamo stati invitati a recitare Maison d’Enfants davanti ad un pubblico di adolescenti che partecipavano al primo weekeend d'incontro tra una scuola e un centro giovanile.
Il nostro primo « vero » pubblico era perciò un pubblico esigente: cosa avrebbero pensato di noi questi ragazzi, vedendo due quasi trentenni che interpretano i ruoli dei loro coetanei? Avevamo paura di non essere all’altezza delle loro aspettative. Invece i nostri giovani spettatori sono stati incredibilmente generosi. Le discussioni che abbiamo avuto con loro dopo lo spettacolo sono state intense e colme di osservazioni e di domande pertinenti. Abbiamo scoperto che il tema di Maison d’Enfants interessa i giovani, tocca la loro sensibilità. Insomma, abbiamo capito che Maison d’Enfants trova un eco nello sguardo degli adolescenti. Quest’esperienza ha messo in luce la dimensione sociale e pedagogica del progetto, confermando la nostra volontà di portarlo nei licei.
​Journal de bord du spectacle
Coala ASBL
2 novembre 2022
Nuova rappresentazione, nuova sfida. Questa volta in un contesto molto paticolare: siamo stati invitati a recitare Maison d’Enfants nell’ambito di una formazione per futuri animatori socio-culturali. Un pubblico di età, provenienze e percorsi personali molto diversi. Mentre trasformavamo la sala che ci avevano messo a disposizione in palcoscenico, ci sentivamo al contempo impazienti e spaventati di iniziare lo spettacolo. Gran parte degli spettatori aveva già avuto esperienze d'animazione e aveva incontrato dal vivo i protagonisti del nostro spettacolo (i giovani nelle comunità). Avevamo paura che lo spettacolo potesse risultare troppo semplice o superficiale. Mentre il nostro obiettivo era proprio quello di permettere al pubblico di riconscersi attraverso le situazioni e i personaggi di Maison d’Enfants! Il dialogo profondo e animato che abbiamo avuto con gli spettatori a fine spettacolo ha perlomeno messo in chiaro un fatto: nessuno era rimasto indifferente a quello che a cui aveva appena assistito. Tutti hanno sentito la necessità di esprimersi, di fare osservazioni e domande. Alcune persone, che da giovani avevano vissuto nelle comunità, hanno deciso spontaneamente di condividere le loro esperienze. Siamo tornati a Bruxelles carichi di nuove idee e di nuovi obiettivi per continuare a dare slancio e importanza al nostro progetto.
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