Tutto è iniziato quando Stefano ha lasciato il sole italiano per andare verso le lande nebbiose del Belgio. Con uno zaino e una valigia, pieno di entusiasmo e di ottimismo è partito all'avventura : il servizio di volontariato europeo (SVE). È arrivato davanti alla porta di una « Maison d'enfants » di Lobbes (vicino a Charleroi) e ha bussato e con un inglese maccheronico ha provato a farsi capire....L'inizio non è stato facile, ma a poco a poco ha incominciato a ricamare frasi in francese ma sopratutto a farsi voler bene dai bambini. Non lo sa ancora, ma questa « Maison », dove vivrà per un anno, rivoluzionerà la sua vita.

Questa casa accoglie bambini e adolescenti con problemi famigliari, costretti a vivere e crescere in comunità, con il sostegno degli educatori. Questa esperienza marcherà profondamente il cuore e la mente di Stefano, si immergerà completamente con la sua immaginazione, la sua creatività a servizio di questi bambini, che spesso si attacano a lui come de « post-it ».

Non sarà tutto rosa e fiori, si sentirà incompreso, insicuro, disarmato.

Per questo Stefano ha sentito il bisogno urgente di raccontare. E come se non con la sua arte preferita ? Il teatro

... ed ecco a voi come è nato lo spettacolo « Maison d'Enfants »